BUON HALLOWEEN!!

Auguro a tutti un felice Halloween!! 
 

 Buoni festeggiamenti!


Come avviare una stufa a legna - for dummies

Le stufe a legno, si sa, sono un mezzo di riscaldamento economico ed ecologico. Ma di certo non sono comode come un termosifone, né pratiche come una stufa a pellets...
Se per la prima volta vi dovesse capitare di dover accendere una stufa a legna e soprattutto se vi capitasse di doverlo fare in condizioni non proprio ottimali (ad es. senza legnetti piccoli per l'accensione, con pezzi medi molto umidi e senza un soffietto...) proverò a darvi qualche consiglio dal basso della mia esperienza di piccola fuochista... (o angelo del focolare fate un po' voi...). Eccone un piccolo elenco:
  • se disponete solo di pezzi medi e grandi, per giunta molto umidi, andate a cercare qualche alcolico ad alta gradazione nella dispensa e cominciate a trincare per tentare di scaldarvi... no sto scherzando, piuttosto imbibite il legno con quello che siete riusciti a trovare di fortemente alcolico, perché sarà molto difficile avviare il fuoco in queste condizioni senza un piccolo aiuto extra. Se invece avete dei legnetti piccoli non troppo umidi, passate direttamente al prossimo punto.
  • Disponete i legnetti di piccole dimensioni senza ammassarli, in modo da lasciar penetrare l'aria, e mettete in mezzo ai legnetti e attorno ad essi delle striscioline di carta (ad es. quelle di un vecchio quotidiano).
  • Con un accendino o un fiammifero infiammate la carta e, se l'avviamento risulta difficoltoso, tenete aperti tutti gli sportelli della stufa, togliete anche i cerchi nella parte superiore.
  • Se non volete soffocare, forse vi converrà aprire le finestre.
  • Per aiutare la combustione dovete liberare il fuoco dal fumo che soffoca le fiamme (e se la legna è umida se ne crea molto), quindi armatevi di un quotidiano non troppo spesso (se lo è, toglieteci le pagine di politica interna e non lo sarà più) e tenendolo piegato a metà, sventolatelo lentamente e con regolarità facendo movimenti ascendenti sopra l'apertura della stufa (dove avete tolto i cerchi). Così spazzerete via il fumo e nutrirete di ossigeno le fiamme che si ringalluzziranno.
  • Quando il fuoco avrà iniziato a carburare, provvedete a fornirgli altri pezzi di legno via via più grossi, collocandoli a castello per far passare l'aria tra di essi.
  • Quando avrete finalmente un bel fuocherello vivo potrete cominciare a richiudere alcune delle aperture della stufa che sta ormai affumicando la casa, per infine chiudere tutto e lasciare la canna fumaria a fare il suo dovere.
  • Inserite un ceppo grande che terrà il fuoco impegnato per un po' e lasciatene altri accanto alla stufa in modo che si asciughino nel caso siano umidi.
  • Ora pensate alla vostra povera casa: armatevi di un asciugamano e tenendolo da un angolo cominciate a fare gli sbandieratori, roteando con ampi gesti il panno per condurre il fumo alle uscite.
  • Chiudete porte e finestre e godetevi il calduccio.

Prima settimana!

E' trascorsa la mia prima settimana di apertura al pubblico di questo blog! Che ansia! ^^

In realtà erano già quasi due mesi che ci lavoravo in sordina, ma volevo che ci fossero un po' di contenuti prima di renderlo pubblico!

Ho già ricevuto le prime visite, ma chissà che idea si sono fatti di questo blog i primi visitatori... :-O
Ribadisco: che ansia!! ^^

In questa settimana ho scoperto anche un sacco di gadget utili di Blogger, ad esempio ho notato solo oggi lo strumento Lettori fissi con cui i visitatori possono eventualmente decidere di seguire il blog....... ho notato la sua importanza visitando altri blog... e in questi giorni ne ho visitati parecchi!! ^^

 

Bene, non mi resta che augurare a chiunque passi di qui un buon weekend!! :-)


Il gatto: informazioni in pillole

Alimentazione
  • Le ciotole in ceramica o metallo sono preferibili a quelle in plastica in quanto non trattengono gli odori, specie quelli del detersivo con cui le si lava che possono dare fastidio al fine olfatto del gatto.
  • Per lo stesso motivo può essere preferibile dargli da bere dell'acqua in bottiglia, soprattutto se quella del rubinetto sa molto di cloro e il micio tende per questo a bere poco.
  • Il gatto tuttavia ama bere l'acqua corrente: se non potete permettervi il lusso una fontanella elettrica per gatti, accontentatelo di tanto in tanto facendolo bere direttamente dal rubinetto, mantenendo il getto leggero: la cosa lo soddisfa a tal punto da non fargli sentire nemmeno il cloro di cui sopra....
  • Può far bene somministrargli qualche pastiglia di lievito di birra alla settimana. Inoltre è probabile che gli piaccia pure...
  • Il gatto è goloso e curioso anche nel cibo; ama assaggiare cose nuove, ma è anche schizzinoso. Non prendetevela se non apprezza il cibo di alta qualità che gli avete amorevolmente comprato e preferisce mangiare di nascosto qualsiasi genere di avanzi del vostro piatto: si sa, a rubare c'è più gusto.
  • Attenzione alle allergie alimentari: se il micio si gratta e ha delle croste, provate a cambiargli la marca del cibo che mangia.
  • Non mettete frumento nella sua pappa se qualche volta gliela preparate in casa, perché il gatto non lo digerisce bene; come cereale va invece benissimo il riso.
  • Attenzione a non dargli da mangiare solo cibo cucinato in casa perché, anche se di miglior qualità, rischia di mancare di alcuni oligoelementi importanti per la sua salute che sono invece già addizionati nelle giuste dosi negli alimenti per gatti.
  • Scegliete formule adatte alle sue caratteristiche, come l'età, la sterilizzazione o il grado di attività.
  • Sono vietati i dolci e il cioccolato che può essere anche pericoloso, in quanto la teobromina non è metabolizzata dagli animali.
Sistemazione
  • I gatti amano stare al caldo: una cuccia vicino al termosifone sarà molto apprezzata.
  • I gatti sono curiosi: una cuscino sul davanzale vicino alla finestra e sopra al termosifone sarà ancora più apprezzato.
  • I gatti devono farsi le unghie: per risparmiare i vostri divani comprategli un graffiatoio. Non è comunque garantito che le poltrone si salvino. Provate a rendere attraente il graffiatoio con l'odore della valeriana (esistono dei graffiatoi economici in cartone al supermercato con quest'aroma e sono piuttosto graditi al micio).
  • Al gatto piace imboscarsi: una cuccia a igloo potrebbe incuriosirlo, anche se una cuccia con un grosso cuscino gli permetterà di svaccarsi. Altra cosa che gli piace.
  • Tenete la lettiera pulita (ne esistono addirittura di autopulenti!). Per evitare spargimenti di lettiera (ha delle zampette che sono dei piccoli caterpillar) e garantirgli la sua privacy (non guardatelo in quei momenti, potrebbe inibirlo...) esistono simpatiche toilette chiuse per gatti con uno sportelletto d'entrata.

Risotto alla zucca

Dato che la zucca è  di stagione e che Halloween si sta avvicinando, posto qualche ricetta che utilizza la polpa di questo ortaggio. Lo scorso weekend ho sperimentato diversi piatti, qui comincerò con la ricetta del risotto.

Ingredienti
  • 320g di riso per risotti (es. carnaroli)
  • 600g circa di polpa di zucca cruda
  • 1 cipolla  
  • olio
  • pepe
  • per il brodo vegetale: 1,5 litri d'acqua circa, sale grosso, 1 cipolla, 2 coste di sedano, 1carota; in alternativa 2 dadi o granulare.
Preparazione

Se decidete di fare il brodo in versione tradizionale per prima cosa pulite le verdure e mettetele a bollire in acqua e sale. Poi pulite la zucca: tagliatela a metà e scavate via i semi con un cucchiaio (non buttateli: potete piantarne alcuni o farli tostare in forno con un po' di sale in superficie!); tagliatela a fette come un melone e togliete la buccia ad ogni fetta con un coltello. Poiché a me nel riso non piace molto la zucca a cubetti, l'ho tritata grossolanamente col mixer, in modo che restassero alcuni pezzi più grandi e altri più piccoli (senza esagerare però: la zucca non deve risultare impalpabile!). Se avete scelto l'opzione più pratica per fare il brodo, a questo punto mettete a bollire l'acqua. Pulite e tritate la cipolla (questa sì molto finemente), mettetela in una casseruola con abbondante olio, fatela colorire e poi aggiungete la zucca. Mescolate, fate insaporire la zucca qualche minuto e infine aggiungetevi il riso, mescolate nuovamente e lasciate insaporire il tutto ancora 2-3 minuti. A questo punto versate un mestolo di brodo o di acqua dalla pentola che avrete ancora sul fuoco su un fornello vicino, fate assorbire e versate un altro mestolo di brodo o acqua (e in quest'ultimo caso aggiungete i dadi o il granulare al risotto). Continuate così aggiungendo altro liquido solo quando la quantità precedente sarà stata assorbita. Dopo 20-25 minuti il riso dovrebbe essere cotto, spegnete (non usando né burro né formaggio io non lo faccio mantecare, ma voi fate come preferite) e infine aggiungete una spolverata di pepe nero. Servite subito e buon appetito!

Torta salata di zucca

Potete fare una torta salata di zucca anche seguendo la precedente ricetta Torta salata di zucchine e riso utilizzando magari un avanzo del Risotto alla zucca, oppure provate quest'altra versione.

Ingredienti
  • 1 confezione di pasta brisée o di pasta sfoglia
  • 400g di polpa di zucca cruda
  • 200g di patate
  • 1/2 cipolla gialla
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 foglie di alloro e un rametto di rosmarino
  • olio d'oliva
  • sale, pepe
Preparazione

Sbucciate la zucca e le patate, poi tagliatele a cubetti piccoli tenendole separate. Fate rosolare l'aglio con un po' d'olio e l'alloro in una padella, quando si sarà un po' colorito aggiungete le patate, fate insaporire un pochino e poi togliete gli spicchi d'aglio. Salate, aggiungete un po' d'acqua, coprite con un coperchio e lasciate stufare. Passate ad occuparvi della zucca: tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere in un'altra padella con dell'olio e il rametto di rosmarino legato con dello spago o del filo di cotone pulito per evitare che si disfi durante la cottura. Poi aggiungete la zucca, fate insaporire, salate e coprite con un coperchio. La zucca cuoce abbastanza in fretta, in 15 minuti probabilmente sarà pronta, mentre alle patate occorreranno almeno 25 minuti. Ad ogni modo quando entrambe saranno cotte (ma non sfatte perché devono andare ancora in forno) e asciutte (scoperchiate verso fine cottura se necessario), spegnete, togliete l'alloro e il rosmarino e versate le patate nella padella con la zucca, quindi pepate e mescolate. Srotolate la pasta e mettetela in una teglia da forno, bucherellatela (specie se usate la pasta brisée) e versatevi il ripieno di zucca e patate, facendo pressione con una forchetta per uniformare e compattare il tutto. Infornate a 180-200° per 20-30' a seconda della pasta scelta. Fatela intiepidire leggermente e servite!

Torta dolce di zucca

Questa ricetta l'ho improvvisata, non sapendo più cosa fare della zucca bollita avanzata ho provato a buttarla in un impasto per farci una torta e incredibilmente non è venuta male:  è davvero semplice, ha pochissimi ingredienti, ma a me è piaciuta parecchio!

Ingredienti
  • 300 ml di zucca bollita frullata (credo corrispondano indicativamente a 450g di polpa di zucca cruda)
  • 250g di farina
  • 200g di zucchero
  • 50g di margarina
  • 1 bustina di lievito
  • pan grattato e margarina per ungere la teglia
  • zucchero a velo (facoltativo)
Preparazione

In una ciotola mettete la margarina leggermente ammorbidita e amalgamatela con lo zucchero. Dopo di che, setacciate la farina a cui avrete aggiunto il lievito e mescolatela con lo zucchero e la margarina aiutandovi con la zucca frullata per amalgamare il tutto. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, accendete il forno e portatelo a 180°, infine ungete una teglia con dell'altra margarina e rivestitela col pan grattato, scuotendo via l'eccesso. Versate il composto, scuotete la teglia per livellarlo e infornate per circa un'ora (io ho fatto cuocere 40' a 180° e 20' a 200°). Sfornate, fate raffreddare un po', capovolgete la torta su un piatto e se volete spolveratela di zucchero a velo. Ottima se servita accompagnata da un té caldo aromatizzato alla pesca!


Sono riuscita a scattarle una foto subito dopo averla impiattata!


Spiedini di patate e zucca al coriandolo

Un'idea facile e carina da servire come stuzzichino o come contorno.

Ingredienti
  • qualche fetta di zucca
  • qualche patata
  • olio
  • coriandolo macinato
  • sale
  • carta da forno
  • spiedini di legno
Preparazione

Sbucciate la zucca e le patate, poi tagliatele a cubetti non troppo piccoli e mettete il tutto in una grossa ciotola: condite con sale, olio e abbondante coriandolo e poi mescolate bene. Accendete il forno a 180° e armatevi di pazienza per infilare, alternandoli, i cubotti di patate e i cubotti di zucca negli spiedini: essendo unti tenderanno a sgusciare, in alternativa potete prima fare gli spiedini e poi condire, però nella ciotola si riesce a condire tutti i cubotti in modo omogeneo. Un'altra alternativa consiste nel creare gli spiedini a fine cottura, quando i cubotti saranno morbidi, ma c'è un'inconveniente anche in questo caso perché bruceranno.. se non avete la pazienza o il tempo di fare gli spiedini (che però sono tanto graziosi!) potete anche servire i cubotti in una ciotolina con degli stuzzicadenti per pescarli. Qualunque strategia scegliate, rivestite la placca da forno con la carta apposita e mettetevi a cuocere i vostri cubotti. Quando saranno teneri, in genere dopo un'oretta circa, spegnete e servite ancora caldi con un bicchiere di vino bianco!

Quadratini di zucca in pastella

Questa ricetta e la prossima non sono propriamente leggere, perché la zucca viene fritta, però sono facili e abbastanza sfiziose. Parto dalla zucca in pastella che ha ingredienti semplicissimi.

Ingredienti
  • qualche fetta di zucca
  • farina
  • sale, acqua
  • olio per friggere

Preparazione

Tagliate le fette di zucca a quadratini di circa mezzo centimetro di spessore. In una ciotola mettete della farina, il sale e acqua quanto basta per creare un composto denso e omogeneo adatto ad avvolgere i quadratini di zucca (fate attenzione che non resti liquido e non scivoli via dal cibo che deve rivestire). In una padella mettete a scaldare abbondante olio e quando sarà ben caldo mettetevi a friggere i quadratini di zucca ricoperti di pastella. Fateli cuocere fin quando non saranno bruniti e, in un vassoio con carta assorbente, mettete quelli che saranno man mano pronti, sostituendoli con altri ancora da cuocere. Una volta esaurita la zucca, se vi avanza ancora della pastella volendo potete raccoglierla con un cucchiaio e versarla nella padella per friggere, anche da sola non è male. Se invece non vi piace buttatela e pensate a portare in tavola i vostri quadratini di zucca ancora caldi: saranno croccanti fuori e morbidi dentro. Buon antipasto!

Frittelle di zucca dolci e salate

Ancora una variante per preparare la zucca? Eccola qui, in doppia versione dolce e salata. Attenzione a non mangiarne troppe di queste frittelle perché sono davvero pesanti! Il quantitativo degli ingredienti qui sotto è approssimativo perché sono andata abbastanza ad occhio. Una metà degli ingredienti l'ho usata per preparare le frittelle salate, mentre l'altra metà per fare quelle dolci.

Ingredienti
  • 1000g circa di polpa di zucca cruda
  • 500g circa di farina
  • olio per friggere
  • sale (per le frittelle salate)
  • qualche cucchiaio di zucchero (per le frittelle dolci)
  • zucchero a velo (per le frittelle dolci)
  • siringa da cucina (non indispensabile, ma utile)
Preparazione

Pulite e sbucciate la zucca, tagliatela a pezzi e fatela bollire finché non sarà morbida. Scolatela e frullatela. Addizionate la farina fino a ottenere una pastella densa, dividete il composto in due ciotole: in una aggiungete qualche presa di sale, nell'altra qualche cucchiaio di zucchero (non ricordo quanti ne ho messi, credo almeno 5 pieni, ma regolatevi ad occhio). Mettete l'olio a scaldare in una padella e quando sarà ben caldo con un cucchiaio o con la siringa mettete un po' di composto a friggere, creando frittelle non troppo spesse per facilitare la cottura all'interno. Se usate una sola padella per friggere penso sia meglio cominciare dalle frittelle salate, se invece ne usate una per quelle salate e una per quelle dolci è ancora meglio. Man mano che saranno pronte (cioé quando si saranno brunite, ma attenzione a non bruciarle!) toglietele e mettetele in un vassoio con della carta assorbente, per sicurezza assaggiatene una per verificare che siano ben cotte anche dentro. Continuate fino a che non avrete finito tutte quelle di un tipo, poi passate all'altra versione. Quando avrete finito di friggere anche le frittelle dolci, queste ultime spolveratele di zucchero, meglio se a velo. Sono buone servite sia calde sia a temperatura ambiente. Da consumarsi con cautela!

Crema di zucca

Non ne potete più di zucca? Ebbene, nemmeno io: infatti questa è l'ultima ricetta della serie.

Ingredienti
  • 1kg di polpa di zucca circa
  • qualche spicchio d'aglio
  • qualche cucchiaio di panna di soia
  • olio d'oliva ligure o toscano
  • sale, pepe
  • qualche fetta di pane raffermo o in alternativa di pan carré (controllate che non contenga strutto)
  • frullatore a immersione

Preparazione

Sbucciate la zucca e tagliatela a cubetti. Mettete gli spicchi d'aglio a soffriggere con un po' d'olio in una padella, quando si saranno coloriti toglieteli e mettete la zucca a insaporire a fuoco medio-alto mescolando. Poi abbassate la fiamma, salate, coprite con un coperchio e lasciate cuocere mescolando di tanto in tanto, finché la zucca non risulterà morbida (in genere 15-20 minuti). Quando sarà cotta, spegnete e lasciate raffreddare un po' mentre tagliate il pane a fette e poi a dadini. Quindi travasate la zucca nel contenitore del frullatore a immersione e frullate il tutto, aggiungendo poi la panna di soia alla crema ottenuta, mescolando per amalgamare. Rimettete la crema sul fuoco (questo passaggio non è indispensabile, ma dato che è meglio evitare di usare il frullatore a immersione con alimenti troppo caldi, conviene far raffreddare un po' la zucca prima di frullarla e poi rimetterla sul fuoco, facendo così cuocere per qualche minuto anche la panna di soia). Intanto mettete un po' d'olio a scaldare in una padella, tagliate il pane a cubetti e versateli nella padella facendoli dorare oppure in alternativa tostate del pan carré (senza i bordi) e tagliatelo a quadratini. Servite la crema ben calda in delle ciotoline individuali, aggiungendo una spolverata di pepe, un giro d'olio a crudo e accompagnando con i crostini di pane. Buon appetito!

Torta salata di zucchine e riso

Un'altra ricetta di torta salata che non usa né uova né formaggio, e che potete fare anche con altre verdure, come la zucca, i carciofi o gli asparagi.

Ingredienti
  • 2 confezioni di pasta brisée (oppure fatela voi seguendo la nota al fondo)
  • 750g di zucchine
  • 150g di riso per ripieni
  • 1 cipolla piccola
  • 2 cucchiai di panna di soia
  • olio d'oliva
  • sale e pepe

Preparazione

Lavate le zucchine, tagliate le punte e tritatele grossolanamente con la mezzaluna o il mixer, quindi raccoglietele in una ciotola. Tritate la cipolla e mettetela in una padella a soffriggere con l'olio, intanto mettete sul fuoco l'acqua per bollire il riso. Quando la cipolla si sarà imbiondita versate le zucchine in padella, salate, pepate e fate insaporire un po', poi coprite con un coperchio. Non appena l'acqua bolle, salate e versatevi il riso. Ci vorrà circa un quarto d'ora, intanto controllate che le zucchine non abbiano rilasciato acqua (in tal caso scoperchiate e fate asciugare), poi scolate il riso e aggiungetelo alle zucchine, mescolate, spegnete e unite due cucchiai di panna, mescolando di nuovo il tutto. In alternativa potete anche cucinare il riso insieme alle zucchine in una casseruola, un po' come se fosse un risotto: in tal caso ci vorrà un po' più di tempo per la cottura e potrete omettere la panna perché il riso dovrebbe rimanere più ricco di acqua e di amido.
A questo punto portate il forno a 200°, srotolate una sfoglia di pasta brisée e foderate il fondo di una teglia. Successivamente versatevi il riso con le zucchine, distribuitelo in modo omogeneo e srotolate il secondo rotolo di pasta: con questo coprite la torta e poi create il cordone unendo e arrotolando i bordi delle due sfoglie. Infornate per circa una mezzora o comunque fin quando la pasta non sarà colorita e croccante.

Nota. Per fare una base di pasta brisée occorrono 300g di farina con un pizzico di sale da impastare con 200g di margarina e un po' d'acqua fino ad ottenere un composto consistente ed elastico. Lasciar riposare la pasta mentre si prepara il ripieno e poi stenderla col mattarello. Per questa torta salata usate il doppio degli ingredienti per formare due strati di pasta.

Il gatto: il carattere

Da dove posso cominciare a parlare di queste piccole belve, dall'animo fiero, il carattere testardo e lo spirito curioso?
Magari dalle loro peculiarità: cosa differenzia un gatto dagli altri animali domestici?

Sicuramente la sfacciataggine: anche se beccato in flagranza di reato assumerà una faccia indifferente al fatto e vi guarderà con impeccabile non chalance, accennando appena uno sguardo per far capire che la situazione è sotto controllo e non c'è niente per cui agitarsi. E' vero quella tenda non è più appesa alla finestra, un brandello di divano penzola in modo insolito, il cassetto della biancheria ha riversato tutti i collant stranamente un po' smagliati, ma state pur certi che lui con il suo sguardo di sufficienza sosterrà: io non c'entro niente.

Alle spalle di situazioni del genere c'è inesorabilmente un enorme dose di curiosità: ogni anfratto della casa per lui sembrerà celare affascinanti misteri. Poco importa se, secondo voi, scavando sulle piastrelle non si formerà un tunnel che lo collegherà con la Nuova Zelanda o se grattando il fondo dell'armadio non troverà l'accesso ad una qualche dimensione parallela: quel che importa è che lui ne è convinto. Se poi credete che dentro un cassetto non ci siano mondi meravigliosi tutti da scoprire o che dentro quella piccola scatola non ci possa fisicamente stare, il piccolo Houdini vi dimostrerà il contrario. E non pensate di sbarrargli l'accesso con mezzucci meschini come porte a soffietto o ante d'armadio chiuse: saprà benissimo trovare il modo di scassinarli.

Sì, perchè ancora più dell'intelligenza, ciò che caratterizza il piccolo felino è la sua inaudita cocciutaggine. Se vuol fare una cosa non pensate minimamente di fargli cambiare idea sgridandolo. Certo lì per lì vidarà l'illusione di aver capito per mettervi buoni, ma appena girerete l'angolo, imperterrito ricomincerà a fare esattamente quello che stava facendo. Se poi vuole ottenere una cosa state pur certi che ci proverà e riproverà, non è un tipo che si arrende. Almeno non fin quando non si sarà dimenticato di cosa voleva fare.

Già perchè i gatti hanno la memoria corta, cosicché sarà impossibile fargli collegare una sua malefatta col vostro stato di irritazione, anche solo pochi minuti dopo che l'ha combinata grossa. Non che gliene sarebbe importato qualcosa, in ogni caso. Ma c'è da dire che la sua corta memoria è abbastanza lunga da ricordarsi un vostro sgarbo, reale o ritenuto tale, e non ve le manderà a dire...

Torta salata con patate e porri

Un'idea davvero golosa per una torta salata che non fa uso né di uova né di formaggio, completamente vegan.

Ingredienti
  • 1 confezione di pasta sfoglia rotonda (fate attenzione che sia 100% vegetale, ma dovrebbe esserlo)
  • 6 etti di patate (meglio se metà rosse e metà gialle)
  • 4 porri
  • 150 ml di panna di soia
  • sale, pepe, olio d'oliva.

Preparazione

Lessate le patate oppure cuocetele al microonde. Intanto pulite i porri, privateli delle sommità più legnose e tagliateli ad anelli di circa mezzo centimetro. Fate scaldare un po' d'olio in una padella, versatevi i porri e fate insaporire. Abbassate la fiamma, coprite con un coperchio e fate cuocere circa 20' girando di tanto in tanto. Quando le patate saranno cotte, sbucciatele e schiacciatele con una forchetta, aggiungendovi la panna di soia. Scoperchiate i porri e se ce ne fosse bisogno fateli asciugare. Uniteli alle patate e amalgamate il tutto, regolando di sale e dando una spolverata di pepe se gradito. Portate il forno a 180-200° e lasciatelo scaldare. Srotolate la pasta sfoglia e adagiatela in una teglia con la sua carta da forno. Versatevi il composto di porri e patate, decoratelo con un forchetta e pinzate il bordo con le dita. Infornate e fate cuocere 30'. Buon appetito!!

Nota. Se volete decorare la superficie della torta con delle strisce di pasta sfoglia per dare l'aspetto di una crostata, utilizzate un secondo rotolo per ritagliarle e con la pasta sfoglia avanzata create dei salatini alle olive: vi serviranno delle olive verdi giganti denocciolate e delle strisce di pasta. Avvolgete ciascuna oliva con una striscia sottile di sfoglia, mettetele su una teglia con carta da forno sulla base e fate cuocere i vostri salatini per 20' circa. Semplici, ma gustosissimi!

Padellata di verdure con germogli e alghe

Questo piatto dai sapori vagamente asiatici offre un altro modo per consumare le mie amiche alghe....
Servirà di tutto un po', io vi propongo questo mix di verdure, ma potete variare come vi piace o secondo quello che avete in frigo.

Ingredienti
  • un paio di carote
  • 1/2 peperone giallo
  • 1/2 finocchio
  • 2-3 pomodori perini
  • 4 cavolini di Bruxelles
  • 1 zucchina
  • 1 costa di sedano
  • qualche fagiolino piattone
  • qualche foglia di insalata rossa
  • qualche fiore di broccolo
  • 100g di germogli di soia
  • 8 cm di alga (io ho usato la mia fida kombu)
  • 1 dado vegetale o equivalente granulare
  • olio d'oliva delicato

Preparazione

Mettete a bagno l'alga spezzattata grossolanamente. Intanto iniziate a  lavare o a sbucciare tutte le verdure (avendo l'accortezza di togliere i semi ai pomodori). Appena l'alga sarà rinvenuta mettetela a bollire per 10'. Tagliate a tocchetti le verdure e mettetele in una padella capiente. Credo che il vok in questo caso sarebbe l'ideale, ma non avendolo ho usato una semplice padella. Passati i 10' scolate l'alga e tagliatela più finemente man mano che la unite alle verdure. Fate un generoso giro d'olio e aggiungete il dado o il granulare. Mettete sul fuoco, inizialmente alto per far scaldare l'olio, mescolate un po' per far insaporire, poi abbassate la fiamma e coprite con un coperchio senza aggiungere acqua. Lasciate cuocere per una mezzora circa, girando di tanto in tanto. Poi scoperchiate e assaggiate: le verdure devono essere cotte, ma restare un po' croccanti. Quando vi sembrano a posto togliete il coperchio e alzate la fiamma per farle asciugare.

Potete unire alle verdure del tofu a cubetti precedentemente passato in un padellino con sale, olio e una bustina di zafferano. Oppure se vi avanzano il giorno dopo potete usarle per condire degli spaghetti di soia o del riso.

Eccezionalmente stavolta ho anche uno straccio di foto...


Una fase della preparazione


Plum cake con gocce di cioccolato

Un dolce semplice per la colazione o la merenda 100% vegan.

Ingredienti
  • 300g di farina (di cui 15-30g sostituibili con fecola)
  • 250g di zucchero
  • 75g di olio di mais (o di margarina vegetale)
  • 300 ml di latte vegetale (il migliore è quello d'avena)
  • 1 bustina di lievito
  • 50g circa di gocce di cioccolato fondente
  • margarina per ungere e pan grattato

Preparazione

Mettere in una ciotola capiente la farina, lo zucchero e il lievito. Aggiungere l'olio e il latte mescolando energicamente (io uso una forchetta in questo caso, con la margarina invece aggiungo pian piano lo zucchero e mescolo con un cucchiaio di legno, poi verso la farina con il lievito e il latte). Quando il composto risulta omogeneo versatevi le gocce di cioccolato e mescolate. Accendete il forno e portate a 180°, intanto prendete uno stampo per plum cake e usate un po' di margarina per ungere, poi ricoprite di pan grattato e fate ricadere l'eccesso (potete anche usare l'olio, ma in questo caso usate la farina per rivestire la teglia). Versate il composto nello stampo e infornate a forno caldo per circa un'ora (verificate la cottura con uno stuzzicadenti). Sfornate, lasciate raffreddare un pochino e servitelo col té del pomeriggio o col caffé del mattino successivo.

Punto di ritrovo vegetariano

Come siete diventati vegetariani? Questo post è rivolto agli eventuali lettori vegetariani e vegan che mi leggeranno. Raccontatemi la vostra esperienza!

Io ad esempio ricordo che la prima volta che mi è balenata quest'idea è stato quando qualche anno fa mia madre aveva comprato del pesce fresco e mi aveva chiesto di pulirlo. Non avendolo mai fatto le chiesi di spiegarmi cosa dovevo fare, al che ricevetti istruzioni su come togliere le interiora, le squame etc.. Quando però vidi e toccai quell'animale ancora integro invece del consueto trancio o filetto già pronto, prima di procedere iniziai ad osservarlo... la forma del corpo, delle branchie, delle pinne, la dentatura.. gli occhi..
Iniziai a immaginare come si dovesse muovere in mare, di cosa si nutrisse.. e la risposta non tardò ad arrivare, infatti nella sua pancia trovai dei piccoli molluschi e delle piccole conchiglie..
Insomma, benchè i pesci non siano gli animali più espressivi tra i vertebrati e i loro occhi siano piuttosto vitrei, il fatto di vederlo morto davanti a me, ancora intero, mi rattristò e così cominciai a collegare quello che mangiavo con la sua origine,  i prodotti finiti con gli animali da cui essi derivano: ovvero iniziai a capire che la carne (che fosse di pesce, di pollo o di manzo) era molto di più di un semplice ingrediente per realizzare delle ricette in cucina.

Zuppa di legumi misti e alga kombu

Non mi piacciono le alghe, sono viscide e hanno un odoraccio melmoso, inoltre sono pure care e si trovano solo nei negozi biologici... tuttavia sono ricche di oligoelementi, per cui fa bene inserirle nella dieta qualche volta, se si ha l'occasione. L'importante è non sentirle...

Ingredienti
  • 200g di legumi misti e orzo (precedentemente ammollati per una notte)
  • 1 cipolla bianca
  • 2 carote
  • 6 cm di alga kombu essiccata
  • 1 dado vegetale e 1/2
  • olio toscano
  • fida pentola a pressione

Preparazione

Tagliate l'alga a pezzetti (io mi trovo meglio a tagliarla da secca che non da cotta, ma vedete un po' voi) e poi mettetela a bagno. Intanto sbucciate la cipolla e le carote. Tritate la cipolla finemente, mentre la carota tritatela un po' più grossolanamente. Appena vedete che l'alga è rinvenuta ed è ritornata al suo stato viscido, gettate il tutto in un pentolino e fate bollire 10 min. Mentre la cucina si riempirà delle sue esalazioni mefitiche, contrastatela facendo rosolare il vostro trito in generoso olio. Scolate la viscida e tenetela da parte (e con da parte non intendo il bidone dell'organico). Sciacquate il mix di legumi e cereali e tuffatelo nel soffritto, mescolate e poi unitevi - ahimé - i pezzetti d'alga. Fate insaporire il tutto (l'alga in particolare ne ha bisogno) e poi aggiungete 3-4 bicchieri d'acqua e i dadi sbriciolati. Chiudete, lasciate cuocere 40' min dal fischio e pregate. Lasciate raffreddare un pochino prima di servire e nel frattempo, se volete, potete preparare dei crostini di pane. Alla fine dovreste accorgervi che incredibilmente l'alga non ha rovinato il piatto e che anzi addirittura si sposa molto bene con la cremosità della zuppa e il suo verde scuro contrasta piacevolmente con i colori caldi delle carote e dei legumi. Quindi anche stavolta posso augurarvi: buon appetito!

Ceci o fagioli di soia stufati con porri

Un piatto ideale anche per l'estate, in quanto è molto più buono se consumato a temperatura ambiente o leggermente tiepido. Ma veniamo al sodo!

Ingredienti
  • 150g di ceci o soia gialla secchi (precedentemente ammollati per una notte)
  • 2-3 porri
  • 1 dado e 1/2 per brodo vegetale o granulare
  • olio di oliva toscano
  • zenzero in polvere (facoltativo)
  • patate (facoltativo)
  • pentola a pressione

Preparazione

Mondate i porri, privateli delle estremità più verdi e legnose, poi tagliateli ad anelli di circa mezzo centimetro ciascuno e metteteli nella pentola a pressione a soffriggere con l'olio. Se volete aggiungervi delle patate, iniziate a sbucciarle. Poi sciacquate i ceci/fagioli di soia e uniteli al soffritto. Fate insaporire e se volete aggiungete le patate a pezzettoni. Sbriciolate i dadi (1 e 1/2 oppure, se avete messo anche qualche patata, fate 2) e se gradito spolverate un po' di zenzero. Infine aggiungete un paio di bicchieri d'acqua (a fine cottura deve rimanere un po' di sughetto, ma non risultare brodoso) e chiudete la pentola. Per i ceci occorrono 50-60' min dal fischio, per la soia 25-30' dovrebbero bastare. Lasciate raffreddare e consumate il piatto leggermente tiepido o a temperatura ambiente (in particolare la soia che è più buona fredda). Buon appetito!

Apertura album su Picasa


Da oggi nella sidebar potete trovare i link ai miei album su Picasa.







Ho caricato diverse foto di paesaggi in Qui e altrove, anche alcune vedute delle magnifiche montagne del Trentino!















Invece in Frugoli e sfrugoli ho caricato le foto della mia tanto amata, ma anche tanto terribile micia...











Buona visione!

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