BUON ANNO NUOVO!!!

Un felice inizio del nuovo anno a tutti!!

E che il 2011 porti con sé l'arrivo di molti nuovi vegetariani!! :-p

Arrivederci al prossimo anno con tante altre ricette vegane!!

AUGURI!

Penne al ragù vegetale

Ormai anche nelle maggiori catene di supermercati è possibile reperire dei burger di soia, anche se, almeno che io sappia, quelli di una sola marca (la Sojasun) sono 100% vegetali senza aggiunta di albume d'uovo. Sono molto versatili perché consentono la preparazione di svariate ricette. Ecco la prima di una serie che utilizza questo ingrediente. Le quantità sono indicative perché vado ad occhio e a giornata.

Ingredienti
  • 400 g di penne
  • 4 burger di soia (400g)
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 bottiglia di passata di pomodoro
  • 1 dado vegetale
  • 1/2 bicchiere di vino rosso (facoltativo)
  • olio d'oliva
Preparazione
Tritate finemente le verdure e fatele soffriggere in diversi giri d'olio d'oliva. Intanto sbriciolate con le dita i burger di soia e quando il soffritto si sarà appassito versate la "carne tritata vegetale" nella pentola lasciandola insaporire. Se volete sfumate con il vino. A questo punto versate la salsa di pomodoro, aggiungete il dado, mescolate e non appena il sugo torna a bollire abbassate il fuoco e copritelo con un coperchio. Io lo lascio cuocere per un'ora, ovviamente mescolando di tanto in tanto e controllando che non si restringa eccessivamente (qualora succeda aggiungo un po' d'acqua calda, ma tenendo il fuoco basso dovrebbe addensarsi al punto giusto senza attaccarsi sul fondo). Quando il sugo sarà quasi pronto mettete sul fuoco l'acqua della pasta: io la scolo abbastanza al dente con questa tipologia di condimento, ma ovviamente va a gusto. Questo sugo presenta un sapore vagamente più dolciastro rispetto al ragù tradizionale, difatti avevo pensato di equilibrarlo aggiungendo una manciata di capperi da tritare insieme alle verdure, però non ho ancora provato questa variante. Anche così è comunque molto ricco e saporito. In ogni caso condite con generosità le vostre penne e buon appetito!

Ristrutturazione e novità

Mechanical Farm cambia veste grafica e contenuti!
Da oggi diventa un blog meno dispersivo e più tematico: sarà incentrato solo sul vegetarianesimo, gli animali e ovviamente la cucina vegetariana (anzi vegana)!
Presto metterò ordine nelle ricette - che sono ormai quasi 40! -dividendole per categorie, così sarà più facile consultarle.

E gli altri post che fine hanno fatto?
Beh, giusto in tempo per inaugurare il nuovo anno (e prima di chiudere momentaneamente i battenti per la sessione invernale di esami!) ho fatto confluire i vecchi post in due nuovi blog. Dalla scissione di Mechanical Farm sono nati La matita autodidatta, di stampo più artistico, e Paprika dolce, di stampo più umoristico.

Buona giornata a tutti! A presto!

Lenticchie Parmentier

Capodanno si avvicina e immancabili sono le lenticchie! Si dice che portino soldi... se fosse vero da quando sono diventata vegetariana dovrei essere anche diventata più ricca di Briatore! Invece mi sa che le lenticchie portano solo altre lenticchie... ecco quindi tre ricette a tema!

Ingredienti
  • 150g di lenticchie (lasciate in ammollo almeno 2 ore)
  • 5-6 patate
  • 2 cipolle bianche (o la parte bianca di 3 porri) 
  • 1/2 bicchiere d'olio
  • 2 dadi vegetali
  • panna o latte di soia (facoltativi)
  • vino bianco
  • pepe nero
  • frullatore a immersione
  • pane
  • margarina
Preparazione
Tritate le cipolle (o i porri) e mettetele a soffriggere nell'olio. Intanto sbucciate le patate e tagliatele a pezzetti. Sciacquate le lenticchie ed unitele al soffritto, fatele insaporire un po' e sfumatele con un po' di vino bianco. Aggiungete le patate, pepate, coprite d'acqua e sbriciolatevi dentro i dadi. Se usate la pentola pressione lasciate cuocere per 15' dal fischio, altrimenti in pentola normale almeno mezzora.
A fine cottura frullate il tutto col frullatore a immersione (ma se preferite potete prelevare una parte di lenticchie e lasciarle intere) fino ad ottenere una crema abbastanza densa. Aggiungete quindi la panna di soia nella quantità che desiderate (io direi comunque non più di 100ml, ma potete anche non metterla affatto oppure sostituire la panna col latte di soia).
A questo punto non vi resta che tagliare a cubetti le fette di pane e farli tostare in padella con un po' di margarina o con un po' d'olio (e se volete insieme a qualche anello di cipolla o porro, ma io preferisco evitare). Salate e pepate leggermente i crostini appena saranno dorati e serviteli con la crema di lenticchie. Buon appetito!

Lenticchie e wurstel di soia

Se da onnivori per voi le lenticchie non rappresentavano altro che il contorno del cotechino una volta all'anno, questa ricetta potrebbe fare a caso vostro. In realtà le lenticchie sono ricche di ferro, purine e proteine, quindi più che un contorno sono un secondo... ma se a Capodanno volete rendere vegetariano un piatto classico ecco qui una possibile soluzione.

Ingredienti
  • 250g di lenticchie rosse non decorticate (già lasciate in ammollo almeno un paio d'ore, anche se la confezione dice che non è necessario)
  • 1 cipolla grossa
  • 2-3 gambi di sedano
  • 1-2 carote
  • 2 dadi
  • 400g di polpa o passata di pomodoro
  • 6 salsicce di soia (si possono trovare anche nei grandi ipermercati, come l'Auchan)
  • olio d'oliva
  • margarina
Preparazione
Tritate finemente tutte le verdure fino ad ottenere un sostanzioso trito che lasciarete soffriggere lentamente in una generosa quantità d'olio. Sciacquate le lenticchie e unitele al soffritto, facendole insaporire qualche minuto. Salvo non le preferiate "in bianco", aggiungete la polpa di pomodoro, quindi sbriciolate dentro 1 dado e 1/2 (o anche 2) e lasciate cuocere per 15' con 250-300 ml d'acqua se usate la pentola a pressione. Se usate la pentola normale, fate come per cuocere un risotto, aggiungendo un mestolo di acqua calda ogni volta che quello precedente è stato assorbito. In questo caso ci vorrà almeno una mezzora, ma credo che in questo caso la cottura normale sia anche preferibile.
A fine cottura tagliate le salsicce di soia a fettine e fatele friggere in padella con un poca margarina o poco olio. Impiattate le lenticchie usando una formina rotonda (o della carta stagnola fatta ad anello): mettete le lenticchie all'interno per dargli la forma nel centro del piatto e poi toglietela. Circondate le lenticchie con le fettine di wurstel di soia e voilà: buon appetito!

Crema di lenticchie rosse

Ricetta facilissima e velocissima!

Ingredienti
  • 200g di lenticchie rosse decorticate
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1/2 cipolla
  • olio d'oliva
  • 1 dado vegetale
  • pepe
  • pane raffermo
  • 500 ml d'acqua
  • Pentola a pressione
Preparazione
Tritate la cipolla e fatela soffriggere in abbondante olio insieme agli spicchi d'aglio interi. Quando il soffritto si sarà imbiondito, togliete l'aglio e aggiungete le lenticchie, lasciate insaporire e poi coprite con l'acqua. Prima di chiudere sbriciolate il dado, quindi lasciate cuocere 15' dal fischio. A fine cottura dovreste avere ottenuto una bella crema densa, ma nel caso le lenticchie non si fossero sciolte del tutto, mescolate con un cucchiaio di legno per schiacciarle e amalgamarle meglio. Fate allora tostare qualche crostino di pane in padella e servite la crema in delle ciotole con una manciata di crostini, un filo d'olio a crudo e una macinata di pepe sopra. Buon appetito!

AUGURI!!!


Questo post è stato appositamente
programmato per augurare...

...ai lettori che mi seguono...
...ai lettori occasionali...
 ...a chiunque leggerà questo post...
...a tutti...


UN BUON NATALE E BUONE FESTE!!


Torta salata di spinaci

Adoro le torte salate e durante i pranzi o le cene delle feste sono un antipasto sfizioso e sempre valido. Ne ho già proposta qualcuna in questo blog e oggi ne propongo altre quattro, sempre vegan e ancora più semplici da preparare, in quanto per amalgamare il ripieno in questi casi utilizzo soltanto la panna di soia. Comincio dalla più classica, nonché la mia preferita.

Ingredienti
  • pasta brisée oppure 1 confezione di pasta sfoglia già pronta
  • 500g di spinaci surgelati ( se sono freschi ancora meglio)
  • 1 confezione di panna di soia
  • sale grosso
Preparazione
Fate bollire gli spinaci in acqua salata (se li avete freschi potete anche farli cuocere in padella con un po' d'olio insaporito da uno spicchio d'aglio). Poi scolateli, pressateli per fargli perdere l'acqua in eccesso e lasciateli sgocciolare in uno scolapasta. Intanto fate scaldare il forno a 180-200°, spianate la pasta e con essa rivestite una teglia. Amalgamate gli spinaci con la panna di soia (circa 150 ml) e farcite la vostra torta. Rendete omogenea la superficie con i rebbi di una forchetta e create il cordone tutt'attorno pizzicando la pasta con le dita. Infornate per circa una mezzora. Tutto qui! Buon appetito!

Facile e buona!

Torta salata di carote

In genere non amo molto le verdure dolci nelle torte salate, infatti per controbilanciare il sapore dolciastro della carota ho aggiunto del succo di limone, che da un gusto particolare a questa torta.

Ingredienti
  • 1 confezione di pasta sfoglia oppure pasta brisée
  • 500g di carote
  • 1 confezione di panna di soia
  • 1 limone
  • 1-2 cucchiai di margarina
  • sale
  • zenzero in polvere (facoltativo)
Preparazione
Sbucciate e tagliate le carote a rondelle, quindi fatele cuocere in una padella dove avrete fatto sciogliere abbondante margarina. A metà cottura aggiungete il sale ed eventualmente una spolverata di zenzero. Quando saranno cotte (senza essere sfatte, visto che dovranno passare ancora in forno), versate la panna di soia in una scodellina e unitevi il succo del limone (io uso uno spremi agrumi per ricavarlo senza sprechi), quindi versate il tutto sulle carote. Mescolate bene, rivestite una teglia con la pasta e farcitela con le carote. Scuotete la teglia per livellare il ripieno e create il cordone con le mani. Infornate a forno già caldo a 180-200° per una mezzora. Buon appetito!

Un gusto un po' diverso dalle classiche torte salate


Torta salata di radicchio

Il radicchio, vuoi per le mie origini in parte trevigiane, è una delle mie insalate preferite, specialmente se consumato cotto. Eccolo quindi in versione di torta salata.

Ingredienti
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 3 cespi di radicchio (circa 1 kg)
  • qualche cucchiaio di panna di soia
  • olio d'oliva, sale
Preparazione
Lavate il radicchio, tagliatelo in modo grossolano e trasferitelo in una padella capiente con abbondante olio e una presa di sale. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 20' o fin quando l'insalata non si sarà del tutto appassita, restando però leggermente al dente in quanto dovrà ancora essere cotta in forno (il radicchio cucinato così, semplicemente saltato in padella, è buono anche come contorno, salvo non sia troppo amaro). A questo punto regolate di sale e aggiungete qualche cucchiaio di panna di soia a piacere. Srotolate la pasta e rivestiteci una teglia, quindi versatevi dentro il radicchio e livellate il ripieno. Create il cordone della torta con le dita, poi infornatela per una mezzora in forno caldo a 180-200°C. Buon appetito!

Tortine salate di verza

Ecco delle mini-torte salate perfette come antipasto, anche se al contrario di quanto magari possa sembrare, sono un po' pasantine!

Ingredienti
  • pasta brisée (la ricetta base indicata è sufficiente per almeno una dozzina di tortine)
  • 6 grosse foglie di verza
  • 1 cipolla
  • qualche cucchiaio di panna di soia
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • olio d'oliva
  • sale, pepe
  • carta da forno
Preparazione
Lavate le foglie di verza, quindi tritatele grossolanamente insieme alla cipolla e mettetele a cuocere in una padella dai bordi alti con un bel giro d'olio d'oliva. Coprite con un coperchio e lasciate appassire, quindi a metà cottura aggiungete un pizzico di sale, una spolverata di pepe e due o più cucchiai di aceto a vostro gusto. A fine cottura aggiustate di sale e aggiungete un paio di cucchiai o più di panna di soia, quindi mescolate bene. Stendete la pasta e ricavate 12-15 tortine, creando altrettante palline di pasta e poi spianandole col mattarello, oppure spianando tutta la pasta e ritagliandole con un grosso bicchiere. Farcitele con la verza e formate con le dita un cordoncino su ogni tortina. Trasferitele su una placca da forno ricoperta dalla carta e infornate per una mezzora a 190°C. Buon antipasto!

Piccole, ma non leggère...


Biscotti con gocce di cioccolato

Voglia di bicotti? Allora ecco due ricettine per fabbricare tanti bei bicottini, sgranocchio assicurato! Naturalmente per fare dei biscotti secchi semplici potete rifarvi alla ricetta della pastafrolla e tagliare i biscotti con le formine (ne dovrebbero venire circa 40 con quelle dosi). Quelli nella foto a lato sono frollini fatti così, semplici, ma ottimi nel té o nel caffé. 
Quelle che seguono invece sono ricette per fare dei biscotti più friabili.

Ingredienti
  • 400g di farina
  • 150g di zucchero
  • 150g di margarina
  • 100ml di latte vegetale
  • 1 bustina di lievito
  • 100g di gocce di cioccolato fondente
  • carta da forno
Preparazione
Lavorate bene lo zucchero con la margarina, poi aggiungete metà della farina e il latte. Quindi aggiungete le gocce di cioccolato fondente, amalgamatele al resto ed infine  versate la farina rimasta mischiata al lievito. Quando il composto sarà omogeneo, prelevatene piccole quantità e formate delle palline con le mani che poi schiaccerete tra i palmi. Disponete man mano tutti i biscotti su una placca da forno su cui avrete steso la carta, avendo cura di tenerli distanziati. Quindi portate il forno a 180° e infornate i biscotti per circa 20'. Buona merenda!


Biscotti al cacao

Ecco dei veg-biscotti al cacao! L'impasto è quello della pastafrolla con qualche ingrediente in più. Di facile e veloce realizzazione.

Ingredienti
  • 150g di farina
  • 150g di fecola
  • 150g di zucchero
  • 150g di margarina
  • 50g di cacao (io ho usato quello dolce)
  • 2 cucchiai di latte vegetale
  • 1/2 bustina di lievito
  • qualche cucchiaio di granella di nocciole (facoltativo)
  • una siringa per dolci
  • carta da forno
Preparazione
Lavorate la margarina con lo zucchero, quando sarà cremosa setacciatevi dentro la farina, la fecola e il lievito e amalgamate il tutto aiutandovi col latte. Aggiungete quindi il cacao e se volete la granella di nocciole. Alla fine dovreste ottenere un composto denso, ma non compatto, tale che si possa raccogliere a cucchiaiate e mettere nella siringa per dolci. Inserite un beccuccio largo nella siringa e rivestite la placca da forno con la carta. Quindi caricate la siringa col composto dei biscotti e formate i biscotti usando piccole dosi alla volta, cercando di dargli una forma graziosa, simile a quella delle meringhe. Tenete i biscotti ben separati l'uno dall'altro o quando lieviteranno si uniranno tutti tra loro. A questo punto mettete i biscotti in forno preriscaldato a 180° e lasciate cuocere per circa 20'. Buon sgranocchiamento! 

Vitamina B12

La vitamina più assillante per un vegetariano. Se ne sente parlare così tanto nei siti a tema che è diventata una FAQ... e probabilmente nessuno sentiva il bisogno che ne parlassi anch'io... Difatti nei miei post l'ho evitata come la peste fino ad oggi, però in un blog pro-vegan mi sembra giusto fare un cenno alla questione B12. Cercherò di essere sintetica.

Un vegetariano che si alimenti in modo vario ed equilibrato non dovrebbe avere bisogno di integrare niente nell'arco della propria vita. Invece un vegano anche se si alimenta nel modo più corretto possibile non può ottenere questa benedetta vitamina dai vegetali. Gli unici vegetali che la contengono sono le alghe, ma non sono una fonte affidabile.

Da qui nascono le obiezioni: se bisogna assumere un integratore, questo tipo di alimentazione non è naturale.

Come ho già detto in altri post, io non sostengo che l'uomo sia per natura vegetariano, perché credo che allo stato naturale sarebbe troppo preso dall'incombenza di sopravvivere per permettersi di fare lo schizzinoso col cibo, per cui in un ambiente naturale, secondo me, l'uomo mangerebbe qualsiasi cosa riuscirebbe a trovare (siano bacche, larve, angurie o mammut).

Detto ciò, torno a ribadire come anche prendere un'aspirina al primo accenno di mal di testa, assumere la pillola anticoncezionale per anni per poter copulare senza figliare, fare il parto cesareo, farsi impiantare un'anca di titanio o vivere grazie ad un pacemaker non siano cose naturali; ciononostante sono in pochi a rifiutarle.
Per non parlare della coerenza di chi, pur avendo il vizio del fumo o la tendenza ad alzare un po' troppo spesso il gomito, dimostra seria preoccupazione per la salute quando si parla di assumere un integratore di B12 (la nicotina e l'alcol non turbano allo stesso modo....).

Quindi le questioni sono due: quanti animali l'integratore di B12 mi permette di richiedere in meno sul mercato della carne? Naturale o meno che sia, un'alimentazione vegetariana stretta integrata con la B12 nuoce alla salute?

Per come la vedo io, se prendere una pastiglietta una volta alla settimana mi consente di vivere senza uccidere migliaia di animali nell'arco della mia vita, ne vale assolutamente la "pena".
Sapete quanti animali muoiono in media per una singola persona? Per approfondire l'argomento vi consiglio di visitare questo sito. Se invece siete subito curiosi di sapere quanti animali avete già mangiato e quanti potreste salvarne diventando vegan, cliccate qui.

Ma a chi la motivazione etica non bastasse e ne facesse una questione prevalentemente salutistica potrei dire che molti vegani sono salutisti e che molti salutisti sono vegani. Inoltre la vitamina B12 non è sintetizzata dagli animali erbivori, ma è prodotta da batteri presenti sul terreno. E gli integratori di B12 sono prodotti da quegli stessi batteri tenuti in ambiente sterile di laboratorio. Questi integratori non sono medicine. Inoltre è possibile evitare di assumere gli integratori consumando quotidianamente cibi addizionati (come ad esempio latti vegetali o cereali arricchiti).

Ma dato che io non sono un medico, vi rimando a questo sito per avere informazioni più scientifiche e approfondite sull'alimentazione vegetariana, ed in particolare per quanto riguarda la B12 e le implicazioni salutistiche ad essa collegata potete fare riferimento a questa sezione .

Per conoscere le marche di integratori di B12 invece vi rimando a questa pagina.

Zuppa di fave e rape

Oggi propongo due ricette a base di questo alimento povero, ma che sa essere molto buono! Inizio con una bella zuppa calda e gustosissima che in questa stagione ci sta proprio bene!

Ingredienti
  • 5-6 rape bianche
  • 200g di mezze fave sgusciate secche
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 2 patate rosse
  • 2 spicchi d'aglio
  • basilico tritato (va bene anche quello surgelato)
  • 2 dadi
  • 1/2 bicchiere d'olio d'oliva toscano
  • 1/2 litro d'acqua
  • sale, pepe
  • 8 mezze fette di pane di tipo casereccio o toscano
  • margarina o olio per tostare il pane
  • pentola a pressione
  • frullatore a immersione
Preparazione
Sbucciate le rape e le patate e tagliatele a fette rotonde che a loro volta taglierete a metà. Poi fate un soffritto nella pentola a pressione con l'olio, l'aglio e la carota tritati. Intanto affettate la cipolla a fette sottili (io ho usato un affettaverdure) e aggiungetela al soffritto insieme al basilico tritato. Sciacquate le fave e aggiungetele nella pentola, fatele insaporire leggermente e aggiungete le rape e le patate. Coprite d'acqua e spezzettate dentro il dado, quindi chiudere la pentola e cuocere per circa 15' dal fischio. Intanto in una padella mettete a scaldare abbondante olio o margarina e fate tostare le fette di pane: quando saranno pronte spolveratele con un pizzico di sale e pepe. A fine cottura frullate una parte della zuppa col frullatore a immersione per renderla più cremosa, quindi servitela ben calda in dei piatti fondi in cui saranno state adagiate le fette di pane dorate e croccanti. E buon appetito!!

Rape in crema di pane

In questa ricetta le rape sono accompagnate dal pane in modo un po' diverso che nelle solite zuppe: invece che mettere le fette di pane in fondo al piatto per farlo poi inzuppare di brodo, lo frullo insieme in modo da creare una crema adatta per condire le rape e per mangiarla coi crostini.

Ingredienti
  • 600g di rape bianche
  • 1 cipolla
  • prezzemolo e/o basilico tritati
  • 1 pagnottina di pane bianco o integrale
  • 2 filoncini alle noci
  • 1 dado vegetale scarso
  • 2 bicchieri d'acqua (circa 400ml)
  • olio d'oliva
  • frullatore a immersione
Preparazione
Sbucciate le rape e tagliatele a fette. In una pentola fate soffriggere in abbondante olio la cipolla tagliata finemente, quindi aggiungete le rape, le erbe aromatiche, l'acqua, il dado e fate stufare per una mezzora circa. A fine cottura prelevate il brodo, spezzettateci dentro la pagnottina di pane e fatela ammollare. Nel frattempo tagliate i filoncini alle noci a fettine e fatele dorare in una padella dove avrete scaldato dell'olio d'oliva. Quando i crostini saranno pronti, frullate il pane ammollato nel brodo col frullatore a immersione, quindi versate la crema ottenuta in dei piatti fondi, per creare un letto dove adagiare le rape e il pane a fette. Se gradita, si può anche aggiungere una spolverata di pepe. Quindi buon appettito!


Bastoncini di tofu impanati

Come ottenere un'impanatura asciutta e croccante senza le uova? E' piuttosto semplice: basta fare prima una pastella con cui ricoprire gli alimenti e poi passarli nel pan grattato. Tutto qui. In questo caso ho utilizzato il tofu, ma vanno benissimo anche il seitan o le verdure, come carciofi, zucchine, melanzane, funghi etc.

Ingredienti
  • 250g di tofu
  • farina
  • pan grattato
  • olio per friggere
  • acqua
  • sale
Preparazione
In una ciotolina creare una pastella densa con la farina, l'acqua e una presa di sale. La densità della pastella deve essere tale da ricoprire gli alimenti che ci mettete dentro senza scivolare via. Tagliate a bastoncini il tofu, tuffatelo nella pastella e assicuratevi che ogni bastoncino venga completamente ricoperto, poi trasferitelo in un piatto piano dove avrete versato abbondante pan grattato. Rotolate bene tutti i bastoncini nel pan grattato e quando saranno pronti mettete abbondante olio a scaldare in una padella. Quando sarà caldo (tastate la temperatura con la punta di un cucchiaio di legno: se sfrigola bene quando lo immergete, l'olio è caldo), tuffatevi i bastoncini di tofu e fateli dorare. Quando saranno pronti toglieteli e poneteli in un piatto con della carta assorbente, infine spolverate con sale fino. Fate raffreddare appena e serviteli. Buon appetito!



Bastoncini di pesce? No, di tofu!


Seitan marinato

Una ricetta facilissima questa, in cui faccio una marinatura come quella che facevo per la carne, prima di diventare vegetariana, solo che adesso al suo posto uso il seitan. Per la marinatura del tofu invece è perfetta la salsa di soia (secondo me è l'unica cosa che riesce a insaporirlo davvero), un ottimo esempio lo potete trovare in questo post di Clod, a cui vi rimando. Ma torniamo al seitan:

Ingredienti
  • 500g di seitan
  • 1/2 bicchiere d'olio olio
  • 2 bicchieri abbondanti di vino bianco
  • 2 cucchiai di aceto bianco o di succo di limone
  • 2-3 spicchi d'aglio
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • peperoncino (meglio se fresco) oppure pepe nero in grani
  • 2 rametti di rosmarino
  • 3-4 foglie di alloro
  • altre erbe aromatiche a vostro gusto (salvia, timo, prezzemolo, menta etc.)
  • una presa di sale fino
Preparazione
Tagliate a fettine trasversali gli spicchi d'aglio e a pezzetti piccoli il sedano e le carote. Unitevi gli aromi, il peperoncino tagliato ad anelli oppure il pepe in grani e un pizzico di sale. In un recipiente di porcellana mettete metà di tutti questi ingredienti, adagiatevi sopra il seitan, ricopritelo con quel che rimane degli altri ingredienti e infine versatevi sopra l'olio, il vino e l'aceto. Lasciate riposare alcune ore rigirando di tanto in tanto il seitan, poi cucinate come desiderate (sulla griglia, in pentola o in padella). Buon appetito!

Budino al cacao

Oggi propongo due dessert al cucchiaio: un semplicissimo budino al cioccolato e la mia variante vegan del tiramisù. Cominciamo col budino...

Ingredienti
  • 500 ml di latte vegetale (io ho usato latte di riso)
  • 30g di fecola di patate o amido di mais
  • 30g di cacao dolce
  • frusta da cucina
Preparazione
In un pentolino versare il latte e sciogliervi la fecola e il cacao mescolando con la frusta. Mettere sul fuoco e portare a ebollizione mescolando. Far sobbollire da 2 a 5 minuti, continuando a mescolare, fin quando il latte non si addensa. Spegnere e versare in un unico stampo o in 4 stampini da budino oppure 4 bicchieri leggermente inumiditi. Mettere in frigo per qualche ora finché il budino non si solidifica. Quindi affondate i cucchiaini e buon dessert!


Tiramisù in bicchiere

Una ricetta alternativa al tiramisù tradizionale, sia perché questa è una versione vegan e anche perché è diverso il modo di presentarlo: anziché in vassoio, l'ho servito in monoporzioni nei bicchieri.

Ingredienti
  • 2 dischi di pan di Spagna (v. il post Ricette base)
  • crema pasticcera (ricetta come nel post Ricette base, ma senza il limone)
  • 6 tazzine di caffé
  • cacao in polvere (dolce o amaro a gusto... io ho messo quello dolce)
  • 4 bicchieri
Preparazione
Preparare due dischi di pan di Spagna (ne può bastare uno, ma è più pratico averne due): con un bicchiere ritagliate dei dischi (3-4 per bicchiere, a seconda di quanto sono alti). Mettete su una caffettiera da 6 tazze e preparate la crema pasticcera. Bagnate i dischetti di pan di Spagna bene nel caffé (non siate parsimoniosi o resteranno asciutti). Quindi alternate crema pasticcera e dischetti di pan di Spagna nei bicchieri, concludendo con la crema pasticcera. Spolverate la superficie col cacao in polvere. Io, dato che mi avanzava del pan di Spagna, l'ho tagliato a semicerchi e l'ho usato (asciutto) per decorare la superficie, come fosse un biscottino. Ponete in frigorifero un paio d'ore o fino al momento di servire. Buone cucchiaiate!


Tre piccoli mici

Ho scovato questo breve filmato che ho registrato col cellulare quest'estate... ho ripreso dalla finestra questi tre giovani micetti mentre giocavano tra loro e con un rametto in un angolo di giardino... la loro mamma è una randagia a cui do spesso da mangiare... mi piacerebbe adottarla, ma non credo si adatterebbe ad una vita d'appartamento e soprattutto la mia gatta non ne vuole sapere di avere concorrenza in casa, è molto gelosa!

Il video è piuttosto silenzioso perché ho ripreso i giovani felini cercando di non far rumore per non spaventarli e del resto anche il trio aveva il passo felpato... ora sono adulti e la madre li ha allontanati, chissà che fine avranno fatto... spero stiano bene!

(Durata: 1:31 minuti)

Torta di mele

Oggi posto tre ricette dolci a base di mele. Tutte vegane come al solito, neanche a dirlo! Comincio dalla classica torta di mele, che da fare senza uova secondo me non è facilissima: questa è la terza che faccio ed è la prima che mi soddisfa abbastanza, per cui ne pubblico la ricetta. Ma sono ancora in cerca di miglioramenti! Ad ogni modo è piaciuta anche a degli ospiti completamente onnivori! Insomma da provare e perfezionare!

Ingredienti
  • 300g di farina per dolci (quella già addizionata di amido)
  • 250g di zucchero
  • 100g di margarina
  • 1 bicchiere scarso di succo di mela denso
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 3 mele
  • 1 limone
  • pan grattato e margarina per ungere la teglia
  • qualche cucchiaio di zucchero da spolverare
  •  un pizzico di sale
Preparazione
Unire lo zucchero alla margarina e amalgamarli con un cucchiaio di legno. Aggiungere poi la scorza del limone grattuggiata, la farina, il lievito, un pizzico di sale e amalgamare il tutto con il succo di mela e il succo di mezzo limone. Sbucciare una mela e grattuggiarla dentro l'impasto: questo renderà molto più gustosa la torta, ma anche molto più umido l'impasto. Quindi se vi piacciono gli impasti asciutti non mettetela, oppure mettetene solo metà e riducete il succo di mela. A questo punto ungete una teglia alta e rotonda con la margarina e spolverateci dentro il pan grattato, fate aderire bene e scuotete via l'eccesso. Versatevi dentro l'impasto, quindi sbucciate le altre due mele, tagliatele a fette il più possibile uguali e con queste decorate la superficie della torta, infine spolveratevi sopra lo zucchero. Infornate quindi a forno già caldo a 180° e cuocete almeno per un'ora (per far cuocere bene un impasto così umido senza uova secondo me è consigliabile fare un'ora a 180° e aggiungere fino ad un'altra mezzora a 150°). Questo sotto è il risultato!


Crostata di mele

Ricetta molto semplice e molto buona!

Ingredienti
  • pasta frolla ( v. il mio post Ricette base)
  • preparato per crema pasticcera (io ho usato quello della Cameo che non contiene latte e uova: ne ho utilizzate 2 buste)
  • 500 ml di latte di riso
  • 3 mele
  • fruste elettriche
  • carta da forno
Impastate rapidamente una pasta frolla e mettetela in frigo a riposare un'ora. Dieci minuti prima sciogliete le buste del preparato per crema pasticcera nel latte di riso e sbattete il tutto un paio di minuti con le fruste elettriche, come dicono le istruzioni. Togliete la pasta frolla dal frigo e spianatela su della carta forno col mattarello dandogli una forma rotonda più grande della vostra teglia e conservando una pallina di pasta per le decorazioni della superficie. Trasferite la pasta in una teglia solo leggermente unta (la pasta frolla è già grassa) oppure trasferitela con tanto di carta da forno. Fate aderire bene la pasta alla teglia e riempitela con la crema pasticcera. Ora sbucciate le mele e tagliatele a fette sottili (per favorirne la cottura) e sprofondatele di taglio nella crema pasticcera. Ora ricavate delle strisce dalla pasta avanzata e con queste decorate la superficie. Chiudete quindi il bordo della torta e pinzatelo con le dita. Infornate a forno già caldo (180-200°) e cuocete per 40'. Le mele resteranno un po' croccanti, ma proprio per questo si sposano bene con la crema pasticcera. Se mangiata fredda questa torta secondo me da il meglio di sé! Buon dessert!


Strudel di mele

Lo strudel di mele che presento qui ha una particolarità: invece di mettere nel ripieno le mele crude tagliate a pezzettini come nella ricetta tradizionale, prima preparo una confettura di mele e con questa e gli altri ingredienti farcisco la sfoglia: secondo me così il dolce resta molto più compatto e goloso! Infatti è stato un successone! Gli ingredienti che fornisco qui sono sufficienti per fare due strudel.

Ingredienti
  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • 1 kg di mele al netto degli scarti (circa 6 mele medie)
  • 500g di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • 100g di uva passa
  • 50g di pinoli
  • 30g di mandorle a scaglie
  • cannella in polvere (se gradita)
Preparazione
Per prima cosa preparo la marmellata col Fruttapec seguendo le istruzioni: sbuccio e grattuggio le mele in una pentola capiente, a parte unisco lo zucchero e il fruttapec e poi lo verso sulla frutta, porto a ebollizione e poi faccio bollire mescolando per almeno 3 minuti. Spengo e mescolo ancora un minuto. Quindi aggiungo alla confettura l'uvetta, i pinoli e le mandorle. A me il gusto della cannella non piace per cui non l'ho messa. A questo punto srotolate la pasta sfoglia: potete anche usare una sola confezione e conservare metà del composto come una normale confettura (chiudendolo in un contenitore di vetro sterilizzato), così da tenerlo come ripieno già pronto per la prossima occorrenza. Farcite ciascun rotolo di pasta con metà del composto, quindi arrotolate e fate dei tagli sulla superficie (come in foto). Infornate a forno già caldo a 180° per una mezzora. Prima di tagliare lo strudel a fette e servirlo fatelo raffreddare un pochino, perchè tiepido si gusta meglio. Buon appetito!
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