Vegetariani ai fornelli


Diventare vegetariani comporta, dopo tutte le riflessioni di tipo intellettuale ed etico, anche un'azione di tipo molto più pratico: il reinventarsi in cucina.

Se prima eravate veterani cuochi di casa, conosciuti da familiari, amici e vicinato per i vostri famosi arrosti, le vostre amatriciane, le vostre insalate di mare e il vostro leggendario ragù alla bolognese nonchè per organizzare i vostri meeting davanti al barbecue.. beh dopo essere diventati vegetariani può succedere che ripartiate come matricole ai fornelli. Specie se come me da bambini siete stati svezzati con bistecche al sangue e i legumi entravano in casa vostra solo sottoforma di piselli per accompagnare lo spezzatino o come arachidi nelle feste natalizie.

La prima reazione in genere consiste nel buttarsi nei negozi biologici per comprare sostituti della carne: seitan, muscolo del grano, salsicce di soia etc. Nonchè il tofu, che al naturale a me ricorda vagamente il sapore del polistirolo lasciato a bagno una notte nel latte di soia.
Presto però, o vi stuferete di mangiare sempre queste solite quattro cose, oppure, salvo il vostro stipendio non abbia una cifra con tanti zeri come le entrate di un banchiere, sarà il vostro portafogli a darvi l'ultimatum dopo l'ultima spesa al negozio biologico di turno.
Inoltre può anche essere che non viviate in centro a Milano o in qualche altra grande città con il biosupermercato a due ecocompatibili passi da casa e che invece abitiate in uno sperduto paesino dove il market biologico più vicino dista almeno 40 km da voi.

Ma non preoccupatevi, novelli vegetariani, una soluzione c'è: basta munirsi di pentola a pressione, che diventerà la vostra migliore amica, e imparare a non dipendere totalmente dal legume più insipido della categoria.. insomma non si vive di sola soia (per fortuna aggiungo io...)

Anche nei minimarket dei paesini più sperduti d'Italia è possibile trovare dei sacchetti di legumi e cereali secchi con cui cucinare qualcosa di sano e dignitoso, mentre nelle cittadine di medie dimensioni sarà possibile trovare anche del tofu o dei burger di soia nelle più diffuse catene di supermercati, senza spendere un capitale o macinare chilometri.

Tendenzialmente ho imparato che è meglio non cercare di sostituire le vecchie ricette onnivore, ma è preferibile inventarne di nuove vegetariane, perchè  il seitan, il tofu o altri prodotti di soia possono anche essere buoni, ma non sono carne ed è rischioso cercare di ingannare le papille gustative, le proprie ma soprattutto quelle altrui che non così disponibili o non abituate a consumare questo genere di prodotti. Insomma la differenza esiste e non va ignorata, tuttavia alcune ricette vengono bene anche usando prodotti sostituti della carne, quindi quelle che sono piaciute a me e ad altri le riporterò.

Le ricette che posterò saranno, salvo eccezioni, strettamente vegetariane (vegane) e saranno anche abbastanza semplici, adatte a tutti e per le occasioni di tutti i giorni, della serie: che si mangia stasera?? Ma ciò non toglie che possano essere molto gustose o sfiziose!

Non mi resta che augurarvi: BUON APPETITO!

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