Risotto con carciofi e patate

Questa ricetta è stata improvvisata per cui non ricordo esattamente le quantità, ad ogni modo utilizza gli stessi ingredienti principali della ricetta precedente trasformandola in un risotto.

Ingredienti

  • 320g di riso per risotto
  • 3 patate
  • 2 carciofi
  • 1 cipolla
  • 1 carota (facoltativa)
  • prezzemolo tritato (facoltativo)
  • brodo vegetale 
  • olio d'oliva
  • 1/2 limone
Preparazione
Per prima cosa pulite i carciofi, togliendo le punte, le foglie esterne e le barbe interne e lasciateli in ammollo in una ciotola d'acqua con succo di limone. Poi sbucciate le patate e tagliatele a pezzi. Pulite anche la cipolla e la carota e, se lo mettete, lavate il prezzemolo. Portate a ebollizione il brodo vegetale, che può essere stato precedentemente preparato con cipolla, carota e sedano, oppure più velocemente con del granulare. In alternativa usate semplice acqua e aggiungete il dado o il granulare direttamente al riso. Ad ogni modo tritate tutto quanto con la mezzaluna o con il mixer, quindi in un tegame fate scaldare abbondante olio, aggiungete un cucchiaio del trito per insaporire ed infine fate tostare il riso. Versate tutto il trito rimanente, mescolate e lasciate insaporire un po' prima di procedere ad aggiungere i mestoli di brodo bollente, uno alla volta, dando sempre il tempo che ciascuno venga assorbito prima di versare il successivo. Lasciate cuocere per 20-25 minuti, quindi servite. Anche se non viene mantecato, questo risotto resterà molto cremoso per via delle patate che si sciolgono durante la cottura dando consistenza. 
Buon appetito!



Insalata di patate e carciofi

Ricettina semplice semplice e buona buona!

Ingredienti

  • 6 carciofi
  • 6 patate
  • olio d'oliva delicato
  • crema di aceto balsamico
  • sale
  • 1/2 limone
Preparazione
Pulite i carciofi dalle punte e dalle foglie più esterne, quindi tagliateli in 4 spicchi ed eliminate la barbetta interna. Pulite e tagliate a pezzi anche i gambi e mettete tutto, man mano che pulite, in una ciotola d'acqua acidulata col succo di limone. Mettete una pentola d'acqua sul fuoco e passate poi a sbucciare le patate. Tagliatele poi a pezzetti, mettendo anch'essi nell'acqua dei carciofi, dove rilasceranno una parte dell'amido. Quando l'acqua bolle, salate e scolate i carciofi e le patate dall'acqua acidulata, quindi tuffateli nell'acqua bollente. Dovranno cuocere circa 20 minuti, ma tastate il grado di cottura con una forchetta o uno stuzzicadenti per vedere se risultano morbidi. Scolate e mettete i carciofi e le patate in un'insalatiera, quindi condite con l'olio e la crema di aceto balsamico (in alternativa all'aceto o in aggiunta potete aggiungere anche del prezzemolo fresco). Buon appetito! 


Polpette al sugo

Cosa c'è di meglio la domenica delle polpette al sugo per secondo? Ecco una versione completamente vegetale di un classico della cucina della nonna. Le dosi sono per 2-3 persone.

Ingredienti

  • 200g di burger di soia (2 burger)
  • 100g di pan grattato
  • una scatola di polpa di pomodoro fine
  • 1 bicchiere d'acqua
  • 2 spicchi d'aglio
  • olio d'oliva
  • 1/2 dado vegetale
  • basilico (anche surgelato)
  • sale, pepe (o paprika o curry)
Preparazione
Mettete il pan grattato in una ciotola insieme all'acqua e lasciate che questa venga completamente assorbita. In seguito sbriciolate i burger di soia e uniteli al pane nella ciotola insieme al basilico tritato e, se gradito, anche ad uno spicchio d'aglio tritato. Salate, pepate (o se preferite sostituite il pepe con la paprika o il curry) e condite con un bel giro d'olio d'oliva. Utilizzate una forchetta per compattare il tutto e create delle polpette abbastanza grandi con le mani fino a esaurimento del composto. In un'ampia padella a bordi abbastanza alti mettete lo spicchio d'aglio rimasto, lasciandolo intero, e fatelo soffriggere con dell'olio d'oliva, poi quando sarà dorato unite la polpa di pomodoro. Aggiungete quindi il dado e, se le avete, anche un paio di foglie di basilico fresco. Circa un quarto d'ora prima che il sugo sia pronto aggiungete nella padella anche le polpette già preparate e lasciatele scaldare e insaporire. Servitele calde, accompagnandole con molto sugo e qualche fetta di pane tostato. Buon appetito!



Polpettine fritte

Oggi due ricette di polpette: queste hanno una consistenza che potrebbe forse ricordare quella degli gnocchi di pane. Con queste dosi si riescono a preparare circa una dozzina di piccole polpette o una decina di polpette un po' più grandi. Potete servirle come stuzzichino oppure raddoppiando o triplicando le quantità anche come secondo.

Ingredienti

  • 100 g di burger di soia (1 burger)
  • 100 + 25g di pane grattuggiato
  • 200ml circa d'acqua
  • olio per friggere e olio d'oliva
  • sale, pepe
Preparazione
Ponete i 100g di pan grattato in una ciotolina insieme all'acqua e lasciate che venga assorbita. Poi sbriciolate il burger di soia e unitelo al pane ammollato. Salate, pepate, passate un giro d'olio d'oliva nell'impasto e schiacciate e compattate il tutto in modo omogeneo con una forchetta. 


Usando le mani formate delle palline non troppo grandi con il composto ottenuto e passatele nel rimanente pan grattato. Mettete una padella con l'olio per friggere sul fuoco e quando sarà ben caldo immergetevi le polpettine finché non saranno dorate, quindi ponetele su carta assorbente. Potete servire sia calde che fredde. In ogni caso buon appetito!

Ospiti... indesiderati

Se c'è una categoria di animaletti che talvolta mette a dura prova l'essere sempre coerenti con le proprie convinzioni animaliste/antispeciste è sicuramente quella degli insetti&Co.

Lo è perché sono piccoli, invasivi e tantissimi, quindi non possiamo tenerceli in casa, ma ucciderli può portare, almeno ad alcuni, dei rigurgiti di coscienza. Se infatti non mangiamo gli animali più grossi in quanto pensiamo che non sia giusto procurar loro sofferenza e ucciderli, lo stesso ragionamento si potrebbe estendere agli insetti. Può sembrare un discorso un po' esagerato, tuttavia è sempre bene fermarsi a riflettere di tanto in tanto sul fatto che la giusta prospettiva (in termini di dimensioni, emozioni, intelligenza, specie, razza, genere, cultura, etc. etc. etc.) non è solo quella che per un caso fortuito di nascita ci siamo ritrovati ad avere noi e quindi anche ciò che quasi non vediamo o che ci appare piccolissimo come gli insetti, non per questo è insignificante. 

Piccoli o grandi che siano, tutti soffrono nel venire schiacciati, avvelenati, racchettati, fulminati, etc. 

Ma il problema resta... come allontanare gli ospiti indesiderati da casa? 

Nel caso di insetti singoli, non è un grosso problema: io li carico su un pezzo di carta e li butto fuori dalla porta, oppure semplicemente li ignoro: con la filosofia dell' "io non ho visto te, tu non hai visto me e ognuno per la propria strada".
Il problema però si pone in due casi: quando sono in sciami o colonie e quando si ha una particolare repulsione o fobia per un determinato insetto.

Nel primo caso esistono dei repellenti naturali e non cruenti per alcune tipologie di insetti, come la citronella per tenere lontane le zanzare o il bicarbonato per indurre le formiche a sloggiare. Ma che fare ad esempio con un nido di vespe o di calabroni, gli scarafaggi, gli scorpioni o le tarme del cibo?

C'è poi il secondo problema: le fobie. Le fobie, si sa, sono paure irrazionali, non proporzionate all'entità reale del pericolo. Io ad esempio ho la fobia - piuttosto diffusa - dei ragni e l'idea di prendere un ragno su un pezzo di carta per portarlo fuori è assolutamente fuori dalla mia portata di fobica.... per non parlare quando i ragni in cui mi imbatto sono molto grossi e non semplici opilioni ( i comuni ragni casalinghi, per così dire): in quel caso è vero panico, anche se per chi mi vede dall'esterno può sembrare un comportamento ridicolo.... ma io non ci trovo davvero niente da ridere.....
Il mio pericolo pubblico n°1

Finora gli unici modi che conosco per accompagnare un ragno all'uscio sono la scopa ed il ragnatore (quella specie di spazzola rotonda montata su un tubo telescopico): se usati con delicatezza e aiutati da un po' di fortuna si riesce a far attaccare l'ottupede e a condurlo fino all'uscita più prossima....

C'è poi il sistema preventivo: passare l'insetticida come barriera duratura lungo i perimetri di tutte le aperture della casa. 

Tuttavia cercando un po' su internet ho scoperto che sono sempre più numerosi i repellenti tecnologici per insetti e altri animali, come quelli che usano gli ultrasuoni a bassa frequenza, e - è questa la vera novità - alcuni promettono di funzionare anche contro i ragni. Riporto dunque un paio di link utili sull'argomento:
  • il sito scaccianimal.it nella sezione dedicata agli insetti mette in vendita alcune soluzioni per allontanare gli insetti senza ucciderli (ma anche altre più letali...);
  • il sito italservizi.it offre tante soluzioni per tenere lontani i ragni in modo naturale (che Dio lo benedica! Devo fare scorta di mentuccia....).
Se anche voi pensate che la ciabatta non sia la soluzione finale o se conoscete altri metodi non violenti per allontanare aracnidi e insetti lasciate pure un commento!
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