Zuppa di legumi misti e alga kombu

Non mi piacciono le alghe, sono viscide e hanno un odoraccio melmoso, inoltre sono pure care e si trovano solo nei negozi biologici... tuttavia sono ricche di oligoelementi, per cui fa bene inserirle nella dieta qualche volta, se si ha l'occasione. L'importante è non sentirle...

Ingredienti
  • 200g di legumi misti e orzo (precedentemente ammollati per una notte)
  • 1 cipolla bianca
  • 2 carote
  • 6 cm di alga kombu essiccata
  • 1 dado vegetale e 1/2
  • olio toscano
  • fida pentola a pressione

Preparazione

Tagliate l'alga a pezzetti (io mi trovo meglio a tagliarla da secca che non da cotta, ma vedete un po' voi) e poi mettetela a bagno. Intanto sbucciate la cipolla e le carote. Tritate la cipolla finemente, mentre la carota tritatela un po' più grossolanamente. Appena vedete che l'alga è rinvenuta ed è ritornata al suo stato viscido, gettate il tutto in un pentolino e fate bollire 10 min. Mentre la cucina si riempirà delle sue esalazioni mefitiche, contrastatela facendo rosolare il vostro trito in generoso olio. Scolate la viscida e tenetela da parte (e con da parte non intendo il bidone dell'organico). Sciacquate il mix di legumi e cereali e tuffatelo nel soffritto, mescolate e poi unitevi - ahimé - i pezzetti d'alga. Fate insaporire il tutto (l'alga in particolare ne ha bisogno) e poi aggiungete 3-4 bicchieri d'acqua e i dadi sbriciolati. Chiudete, lasciate cuocere 40' min dal fischio e pregate. Lasciate raffreddare un pochino prima di servire e nel frattempo, se volete, potete preparare dei crostini di pane. Alla fine dovreste accorgervi che incredibilmente l'alga non ha rovinato il piatto e che anzi addirittura si sposa molto bene con la cremosità della zuppa e il suo verde scuro contrasta piacevolmente con i colori caldi delle carote e dei legumi. Quindi anche stavolta posso augurarvi: buon appetito!

2 commenti:

  1. Dalla descrizione le alghe sembrano più un dovere che parte della ricetta stessa....

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  2. Perché non lo sono? :p Ad alcuni piacciono, ma io non riesco proprio a capire come sia possibile... è come col latte di soia: ci provo e ci riprovo, ma che ti devo dire.. am pias nèn......

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